È andata la prima delle due serate dedicate ai Viticoltori di Montespertoli, ai loro vini e territorio!
Tenuta Coeli Aula – “Cerasus” 2021 – Toscana Ciliegiolo IGT
Lapo Meucci racconta il suo ciliegiolo in purezza nella tenuta di Coeli Aula, tutta attorno ad una bellissima pieve nella zona di Montespertoli. Ancora non è chiaro se questo vitigno sia un antenato progenitore del sangiovese oppure una sua progenie. Di sicuro ne ha la freschezza e la piacevolezza di beva oltreche un naso intrigante con note di frutta rossa e floreali molto caratteristici in versioni da pronta beva.
Tenuta Ripalta – “Sirio” 2021 – Toscana Canaiolo IGT
A Montespertoli l’associazione dei Viticoltori appena costituita punta forte sugli autoctoni e non poteva mancare una interpretazione del colorino. In etichetta la costellazione del cane che da tradizione appare in cielo quando si coglie(va) questo vitigno. Giulia Conti di Tenuta Ripalta ci racconta come nasce questo vino intrigante, dolce, piacevole e intenso al naso con note di frutta in confettura, refoli balsamici e piccantezza assortita. Sorso inizialmente pieno e ricco cui manca da classico canaiolo un poco di centro bocca in più ma che si riscatta con un finale elegante fino e brioso. Ottimo sui pici all’amatriciana di Paolo Gori ma non solo!
Le Fonti a San Giorgio – “Ruscolo” 2020 – Toscana IGT
Un blend di uve della tenuta a matrice toscana che unisce sangiovese, colorino, pugnitello, canaiolo, malvasia bianca che riproduce il classico vino del contadino ma con sensibilità moderna. Giancarlo Lo Vico ci introduce questo vino dal naso composito e ricco di rimandi alla frutta rossa e floreale intenso, tocchi di erbe aromatiche e pepe, sorso spigliato e agile con qualche tannino perfetto per gli abbinamenti a tavola.
Montalbino – “Montalbino” 2020 – Chianti Montespertoli DOCG
Il presidente delle neonata associazione Viticoltori di Montespertoli Giulio Tinacci racconta come nasce il suo Chianti di ingresso in tenuta. Suoli sabbiosi che portano tanto profumo e bel bagaglio di freschezza che emergono bene da questo bicchiere stuzzicante, rapido, ficcante e con tanto floreale di viola, giaggiolo e rosa a sovrastare il fruttato ciliegia. Sorso rapido ma mai banale.
Podere Ghisone – “1797” 2019 – Chianti Riserva DOCG
Al sud estremo di Montespertoli sui 300 mt si trova Podere Ghisone dove Luca Nesi produce questa bella versione di Chianti Riserva capace di sedurre con le sue note di amarena, mon cheri, pepe rosa. Sorso di bella importanza e struttura con tannino mai amaro anzi che spinge e pulisce bene se abbinato con piatti dalla grassezza importante. Spigliato e ricco il finale per un vino che potrebbe anche sorprendere alla distanza dopo qualche anno.
Podere dell’Anselmo – “Pax” 2018 – Toscana Colorino IGT
Sul versante nord di MOntespertoli, molto vicino a Firenze, Fabrizio Forconi produce vino in una zona da sempre nota per acqua e freschezza (lo stesso Anselmo del nome aziendale è legato al proprietario del mulino in zona) . Il suo omaggio al Colorino riesce a mettere in evidenza come si presti bene questo vitigno ad una versione ricca e concentrata, capace di sedurre con refoli di mirtillo e cassis e in bocca spingere in allungo con tannino ben misurato alla sua alcolicità non trascurabili. Sono ben tre i cloni di colorino usati per questo vino di cui uno a polpa rossa.
Fattoria La Leccia – “Cantagrillo” 2020 – Toscana Trebbiano IGT
Un vino particolare, un bianco con la “testa da rosso” come dice Lorenzo Bagnoli che ce lo introduce. Da uve trebbiano rosa con macerazione e uso sia di anfora che di legno e acciaio, ha colore carico e ricco e profumi di canditi, floreale giallo, pesca e refoli mediterranei e balsamici davvero piacevoli. Sorso di sostanza e impatto, ottimo anche su carni e i dolci non dolci della tradizione toscana come castagnaccio e simili. Da provare anche sui crostini di fegatini…
Marzocco di Poppiano – “Lanciere” 2021 – Toscana IGT
Ecco un curioso e innovativo assemblaggio di vermentino, viognier e malvasia di Candia che in quel di Montespertoli riesce a dare un vino ricco di sfumature speziate e floreali tra giglio, biancospino, sambuco con note di pesca bianca a completarlo. Maurizo Mazzantini presenta per la prima volta il loro nuovo bianco dal sorso sapido e scattante con un ritmo piacevolissimo di beva e saporosità. Ottimo su torta salata con porri e spalla di Cinta Senese cucinata da Paolo Gori ma indicato anche su pesce e aperitivi in scioltezza. Una vocazione nuova quella dei bianchi a Montespertoli ma si tratta di un territorio con zone fresche e umide che possono rivelare sorprendenti vocazioni ai bianchi con il nuovo clima in Toscana e questo vino lo dimostra appieno.